ASSUNTO IN FERROVIA NEL 1943

Il socio Virginio Cupioli (Tonino), classe 1926, già Capo Stazione Superiore, ci ricorda con questo aneddoto i suoi trascorsi al tempo dell'assunzione in ferrovia alla stazione di Rimini.

Il 1° marzo 1943, con altri due colleghi nuovi assunti dalle FS, in servizio nella stazione di Rimini come telegrafisti, a una certa ora della mattinata fummo chiamati in segreteria che era ubicata nel fabbricato viaggiatori, lato nord. Ci avviammo camminando sotto la pensilina quando, in corrispondenza del bar, fummo richiamati dal comandante della Milizia Ferroviaria che ci apostrofò: Quando incontrate il comandante della Milizia dovete salutarlo romanamente. Tornate indietro e salutate. Noi ragazzi ubbidimmo, retrocedemmo e in corrispondenza del comandante salutammo romanamente con il braccio alzato e teso in avanti, con la mano aperta e dita unite verso l'alto. Il comandante, soddisfatto, rispose con l'identico saluto romano.

Nel 1950, trasferito a Rovigo in servizio come capotreno, incontrai l'ex-comandante che si chiamava Parisi, ad Adria sulla linea Rovigo - Chioggia; seppi che era stato epurato e poi riassunto in servizio perché non aveva malefatte a carico nel suo operato di gerarca durante il periodo fascista. Apparteneva a quel fascismo esteriore, innocuo e piuttosto folkloristico.

Virginio Cupioli