BATTAGLIA LEGALE

La Società FS, tramite la sua controllata FS Sistemi Urbani Srl, ha richiesto, con risoluta fermezza, la restituzione di aree e immobili d'insediamento del DLF di Rimini. Quest'operazione è perseguita dalla Società FS d'intesa con il Comune di Rimini, perché assieme, nel cambio di destinazione d'uso di parte delle aree e immobili Ferroviari, avrebbero ravvisato il dischiudersi di reciproci e vantaggiosi interessi.

Queste intenzioni però hanno trovato un'immediata levata di scudi da parte della Sede Centrale DLF tramite la sua società Patrimonio DLF Srl. Ne è conseguita così una battaglia legale il cui esito verrà, se non si troverà un preventivo accordo, definito in Tribunale. Da parte della Sede Centrale DLF l'opposizione alla succitata richiesta si caratterizza non solo per una naturale difesa di una delle sue più rilevanti posizioni territoriali (si tratta di uno fra i DLF che più contano, sia per il cospicuo numero di soci iscritti che per strutture sportive - culturali - ricreative disponibili), ma soprattutto perché non mancano valide ragioni a sostegno della posizione assunta.

La Sede Centrale DLF ha sviluppato dal 2005 un suo piano strategico, proiettato nel tempo, teso ad affrancarsi dal pagare affitti, acquisendo aree e immobili d'insediamento DLF di proprietà della Società FS. In questo disegno, con il sostegno dei sindacati di categoria, rientra un suo diritto di prelazione, forte in questo dei pronunciamenti sul tema da parte del Parlamento della Repubblica che, con voto unanime fatto proprio anche da vari Governi in carica, si è più volte espresso a favore della tutela dei diritti giuridici e patrimoniali del DLF.

Su questa base, il processo di acquisizione da parte della Sede Centrale DLF tramite la controllata società Patrimonio DLF Srl, ha finora fatto propri 53 immobili; a seguire, uno degli obiettivi conclamati sarebbe stato l'acquisire la sede del DLF di Rimini, ma... In tale contesto la società Patrimonio DLF Srl, a sostegno delle proprie posizioni, farà di certo leva anche sui notevoli investimenti effettuati nel tempo dal DLF di Rimini sulle aree avute in affidamento, ricordando che queste, a causa degli eventi bellici del secondo conflitto mondiale erano andate completamente distrutte, ridotte ad ammassi di rovine.

La rinascita si ebbe grazie alla generazione dei soci ferrovieri del dopoguerra e a quelle successive. Venne così faticosamente, gradualmente, avviata una campagna di ricostruzione che riportò in auge, in pochi decenni, l'associazione. Si costituì così un pregevole patrimonio immobiliare che comprende: fabbricati, palazzine, campi da tennis e da calcio, bocciodromo, il cinema Settebello. Da segnalare che tutto questo fu realizzato con esigue risorse DLF, mutui e lavoro volontario.
Al momento non ci si azzarda a fare previsioni riguardo alla sorte che attende il nostro DLF; di certo i soci saranno doverosamente informati sull'evolversi della situazione.

Giovanni Vannini