Giuseppe Babbi Rimini (1893-1970) - Ferroviere con la qualifica di Conduttore - Dirigente del Partito Popolare poi Democrazia Cristiana - Con l'avvento del fascismo perse l'impiego - Deputato nel 1948, ritornò alla Camera nel 1959 - Per diversi anni consigliere comunale a Rimini.
Adolfo Porcellini Rimini (1883 - 1981) - Militante socialista e presidente della Cooperativa Ferrovieri. Con l'avvento del fascismo fu scacciato dal suo impiego in ferrovia. Dopo la guerra fu sindaco di Fidenza e senatore della Repubblica.
Mario Macina Rimini (1888 - 1981) - Operaio ferroviario, militante socialista, licenziato durante il fascismo. Dopo la Liberazione ricoprì la carica di consigliere comunale. Dopo la scissione socialista del 1947, passò al partito Socialdemocratico dove ricoprì la carica di segretario cittadino.
Ciro Musiani - Rimini (1889 - 1975) - Fu anarchico prima dell'avvento del fascismo, nel 1921 comandante degli Arditi del popolo. Ferroviere fu licenziato nel 1922 Per la sua attività contro il fascismo, fu arrestato più volte e subì il carcere. Partecipò alla guerra di liberazione. Nel 1943 aderì al partito Comunista. Dopo la guerra fu assessore al comune di Rimini.
Biagio Pedrizzi - Rimini (1891 - 1960) - Organizzatore e propagandista socialista. Accanto al cap. Giuseppe Giulietti (Rimini 1879 - Roma 1953), sarà sindacalista della F.L.d.M. a Genova. Fu direttore della cooperativa ferrovieri, segretario della Camera del Lavoro e direttore del giornale Germinal. Nel 1920 consigliere comunale. A seguito delle persecuzioni fasciste fu costretto a emigrare. Partigiano. Passerà nelle file del partito Comunista dopo la Liberazione.
Luigi Platania Rimini (1890 - 1921) - Anarchico interventista, partecipa da volontario alla prima guerra mondiale, dove in combattimento per le ferite riportate rimane mutilato; pluridecorato al valor militare e civile, nel 1919 è in città fra i fondatori dei Fasci di combattimento. Guardia sala di stazione a Rimini, verrà ucciso mentre è in servizio, freddato dai colpi di pistola sparati da un anarchico.
Guglielmo Marconi Rimini (1903-1968) - Fu uno dei fondatori del partito Comunista a Rimini. Nel 1923 fu licenziato dalle ferrovie per la sua attività antifascista e arrestato per cospirazione contro lo Stato. Scontò un anno, emigrò all'estero. Nel 1937 si arruolò volontario nelle Brigate Repubblicane Internazionali in Spagna. Nel 1942 viene di nuovo catturato e inviato al confino a Ventotene. Liberato, fu membro del CLN e comandante partigiano. Dopo la guerra fu vice sindaco.
La Redazione