Il Socio Virginio Cupioli (Tonino), classe 1926, pensionato FS, già Capo Stazione Superiore, attingendo dall'inesauribile miniera di ricordi relativi alla sua giovinezza, si sofferma su alcuni luoghi di spettacolo da lui frequentati e presenti a quei tempi in città.
Il primo contatto che ebbi con gli spettacoli furono i films che si proiettavano al cinema del palazzo Castracane vicino all'arco d'Augusto, al Fulgor, al Savoia e al cinema Balilla in via Cairoli, tuttora funzionante come teatro degli Atti, che era istoriato con vari motti dannunziani, fra cui Memento Audere Semper le cui iniziali diedero il nome ai MAS, i famosi mezzi incursori della Beffa di Buccari, protagonisti di un famoso episodio della prima guerra mondiale.
Una sola volta entrai nel Teatro Vittorio Emanuele (oggi A. Galli) per una visita scolastica a scopo istruttivo; ne percorsi i vari settori, dal loggione alla platea, e ammirai lo splendido sipario. Ebbi l'occasione, benché ragazzo, di assistere a uno spettacolo di varietà al Politeama, distrutto durante la guerra e oggi condominio situato all'incrocio fra via Roma e via Gambalunga.
A quella rappresentazione di arte varia (canzoni, balletti, farse...) partecipava un giovane macchiettista del borgo Marina soprannominato Pilsen; era il simbolo della gioventù dell'epoca, portatore dell'anelito di rinnovamento che ogni generazione trasmette attraverso i suoi giovani idoli.
Proveniva da una famiglia molta povera e numerosa, disponeva di una giacca usata da tutti, lunga fino al ginocchio, che indossava sul palco quando ballava il Tip Tap a imitazione di Fred Astaire, con il compiacimento della Compagnia Teatrale che lo coadiuvava nella vis comica e la partecipazione del pubblico che gli tributava un battimani corale al grido Pilsen, Pilsen.
Il nomignolo Pilsen gli era stato attribuito per essere una persona vulcanica e corroborante come la birra Spiess Pilsen, la cui omonima fabbrica è esistita nei pressi della stazione. Era il beniamino della gioventù riminese; chissà com'è finito?
Virginio Cupioli