Nel corso della vita a volte ci si trova calati in situazioni, avvenimenti in cui non si pensava lontanamente di essere coinvolti. Quando ciò capita, bisogna cercare di avere tanto buon senso e, come recitava un regolamento ferroviario che i vecchi colleghi macchinisti ricorderanno, usare senno e ponderatezza. In questa storia che sto per raccontare inizialmente ho cercato di comportarmi proprio così, ma poi...
Tutto è cominciato così quasi dal nulla; un amico, uno più navigato di me in queste cose, mi disse che avrei dovuto provarci e io, nascondendomi un po', risposi che non ci pensavo minimamente. Lei sembrava così irraggiungibile, lontana dalle mie possibilità...
Non più un ragazzino, pensai che non fosse il caso di buttarmi in un'avventura simile. E così tutto sembrò finire lì ancora prima di cominciare; invece da quel giorno nella mia mente a poco a poco si insinuò un certo pensiero. Ancora qualche dubbio, qualche timore, ma poi, dopo alcuni timorosi approcci, la passione mi travolse! Una cosa da non credere, proprio a me, considerato una persona più che razionale, per giunta non più giovanissimo, che mi ritenevo immune dal suo indubbio fascino! Incurante di tutto quel che poteva accadere, le diventai subito molto intimo e ciò mi sembrò la cosa più naturale di questo mondo.
A poco a poco quel legame mi prese sempre più e con l'andare del tempo anche gli amici cominciarono a sussurrare che quella relazione stava monopolizzando tutto il mio pensiero, che ero ormai giunto al punto di dedicarle tutte le mie energie fisiche e mentali. Incurante di tutto, non ascoltavo nessuno. Con lei sono stati anni splendidi, meravigliosi! Abbiamo trascorso insieme momenti magici, sensazioni incredibili, tanti viaggi insieme nei luoghi più diversi! Ma tutto passa, anche le cose più belle, quelle che sembrano non dover mai finire.
Col passar degli anni infatti, lentamente, la nostra relazione è cambiata, il nostro rapporto si è affievolito, lei si dimostrava più fredda, più dura e io, in difficoltà, ho cominciato a soffrirne. Si continuava a stare tanto tempo insieme, ma non era più come nel passato, era subentrata una certa stanchezza.
Senza quegli slanci, quella intensità di una volta, il frequentarci era diventato, una precaria abitudine, quasi un obbligo. Piano piano ho capito che tutto stava finendo e con rammarico me ne sono fatto una ragione. Adesso che sembra veramente tutto concluso non nascondo però che ne soffro. Rimangono tantissimi splendidi ricordi che forse con lo scorrere del tempo sfumeranno un po', ma difficilmente lei se ne andrà dalla mia mente.
Probabilmente un giorno la vedrò passare per strada, fingerò di averla quasi dimenticata, ma in quel momento sarà complicato gestire quel nodo in gola, trovare la forza per un sorriso. Cercherò di farcela e la saluterò con un grazie ripetuto 79 volte. Addio, Maratona, basta così!
Con questo Notiziario in uscita in prossimità del Natale e del nuovo Anno, il Gruppo Podistico porge a tutti i migliori Auguri di Buone Feste!
Luciano Caldari