Vuoi sentire del fumo l'odore,
lo sbuffare d'un mostro chiomato?
Sembra un sogno d'un mondo incantato
fra gran fumo, carbone e sudore.
Com'un verme nei buchi s'infila,
poi, ne riesce alla luce del sole,
corre al piano o in mezzo alle gole
con potenza cavalli duemila.
Il clangore d'un suono ferrigno,
misto al fischio che lacera l'aria.
Infernale quel fuoco maligno
uomo nero ch'inpala carbone
per quel pane che sa di sudore,
sola legge che induce a ragione
anche se dentr'al cuor ha dolore.
Poi pensiero gli sale alla mente
mentre caro gli scende nel cuore
e fatica e dolor più non sente
perché a casa l'aspetta l'amore.
Che riflette i bagliori sul paria.
Benito Colonna