Nel prendere penna e carta per ricordare un grande amico e collega di lavoro, che un male inesorabile ha stroncato recentemente, un velo di mestizia immensa e tristezza mi ha pervaso profondamente.
Il tuo ricordo mi accompagnerà sempre, come gli insegnamenti e consigli che mi hai suggerito sul lavoro nel personale di macchina. Quando decidesti di intraprendere la strada del sindacalismo, come segretario dello SFI - Sindacato Ferrovieri, emersero maggiormente le tue doti di uomo serio, di notevole spessore professionale; prendendo a cuore i molteplici problemi di lavoro dei ferrovieri tutti, cercando nel modo migliore la soluzione più confacente.
Proseguendo nel tuo cammino, come Presidente del Dopolavoro Ferroviario di Rimini ed in seguito da Responsabile della CGIL Settore Pensionati (via Marzabotto), dove eri un punto di riferimento preciso. Molti di noi hanno proseguito il tuo lavoro nel Deposito Locomotive di Rimini, la tua guida sempre serena, anche nei momenti più difficili, c'è stata di sprone a proseguire. Quando c'incontravamo, si rivangava nei ricordi; non dimenticavi i colleghi, ridendo su episodi che mettevano tanta allegria.
Ultimamente mi dicesti, che sfacelo vedere il nostro Deposito Locomotive di Rimini, abbandonato totalmente, dove era l'orgoglio dei Macchinisti, maestranze dell'Officina, per i fiori, la pulizia, le locomotive, l'amicizia e la Solidarietà si toccavano con mano. Questi ricordi mi hanno fatto riflettere profondamente e mi sono chiesto: ho conosciuto Pino la prima volta sempre allegro, nell'ultimo incontro pur sapendo del male che aveva, sorrideva allegro e disse che la vita proseguirà sempre.
Io volevo fargli coraggio, lui l'ha fatto a me. Grazie Pino, ci hai lasciato in eredità di stimare i valori della famiglia ed essere solidali con tutti, l'impegno nel sociale paga sempre con solidarietà vera. Un amico.
Daniele Drudi