San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo ciel sfavilla.
Con questo brano Giovanni Pascoli, grande poeta romagnolo, celebrava il ricorrente evento del 10 Agosto.
La famosa pioggia di meteoroidi grazie alla quale tanta gente è ancora disposta a farsi meraviglia di certi fenomeni naturali, ci da il pretesto per qualche riflessione su di un argomento, l'Astronomia, tanto importante per la nostra stessa esistenza ed altrettanto affascinante per le sue implicazioni filosofiche e, anche, religiose.
Chi di noi non ha mai rivolto lo sguardo verso il cielo almeno una volta senza essere coinvolto nella sua immensità, provando un senso di profonda meraviglia e, anche, d'inquietudine? (penso nessuno). Sì perché il cielo fa pensare e c'impone domande che non trovano risposta. Forse è per questo che l'uomo, nella sua breve e frenetica vita, cerca disperatamente una spiegazione logica alla sua esistenza, in relazione ai tanti misteri che, nello stesso tempo, lo affascinano e lo spaventano.
In questo periodo abbiamo Marte così vicino come non lo era mai stato da 60.000 anni a questa parte. Almeno cinque sonde interplanetarie si dirigono in quella direzione cercando di sfruttare la favorevole occasione. Esse si poseranno (se tutto va bene) sulla superficie del pianeta fra pochi mesi e cercheranno, con i loro sofisticatissimi strumenti, di stabilire, una volta per tutte, se su Marte c'è, o ci può essere stata, vita, anche solo a livello batteriologico.
Un esempio che dimostra l'enorme interesse e la gran curiosità dell'uomo verso quelle sfide che rasentano l'impossibile e che, sempre, hanno accompagnato l'umanità fin dalla sua comparsa sulla Terra. Anche noi "Astrofili", termine, per me orribile, che definisce gli appassionati di Astronomia, cerchiamo di dare il nostro contributo, non certo come novelli Galileo o Copernico, ma impegnandoci nel non sempre facile compito divulgativo, uno dei nostri obiettivi.
L'Associazione Dopolavoro Ferroviario di Rimini, ed il suo Direttivo in particolare, ha sempre creduto in questa nostra iniziativa, dispiegando quelle risorse economiche senza le quali sarebbe stato impossibile qualsiasi progetto degno di questo nome. L'Osservatorio Astronomico di "Monte San Lorenzo" (comune di Montegrimano Terme) è stato un sogno realizzato che trova echi presso tutte le Associazioni DLF nazionali, e quindi vanto per tutti i ferrovieri riminesi.
La nostra attività è conosciuta nell'intero circondario, e non solo. Prova ne è la continua richiesta di una nostra presenza alle più svariate manifestazioni, non solo scientifiche, ma anche folcloristiche, molto importanti al fine di suscitare l'interesse verso quest'argomento.
Lo stretto contatto, poi, con la popolazione scolastica ci ha portato ad avere, nel periodo interessato, una costante processione di classi studentesche che s'inerpicano per la scoscesa stradina che porta al nostro osservatorio, con enorme soddisfazione morale, qualche beneficio materiale per la disastrata cassa del gruppo, sempre alla ricerca di nuovi fondi al fine di dotarsi di strumenti atti a migliorare l'attività.
Un compito quindi molto attivo il nostro che comporta un notevole impegno ripagato però dalla gente, come quando, per esempio, ci guarda meravigliata dopo aver distolto lo sguardo dall'oculare del telescopio prodigandosi in elogi per la nostra competenza e serietà.
A cancellare la nostra soddisfazione ci ha pensato purtroppo la triste notizia della scomparsa di Luciano Cristofori, uno dei fondatori, nonché principale artefice nella costruzione dell'osservatorio. Un amico che si è dedicato in modo totale a questo progetto, un sogno per noi tutti, realizzato soprattutto per la sua ostinata e caparbia volontà di andare sempre avanti e superare le difficoltà che, di volta in volta, si presentavano. La sua opera è lì a testimoniare il suo impegno ed a farcelo ricordare per sempre.
Grazie Luciano, addio amico.
Giovanni Rocchi
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Dati dell'immagine di MarteOsservatorio Monte San Lorenzo |