Una serata dedicata al teatro quella trascorsa il 28 Giugno 2003, nel parco dell'Associazione DLF Rimini, ma sopratutto dedicata alla gente che, numerosa, è accorsa sì per assistere allo spettacolo, ma anche per ritrovarsi e scambiare, magari, quattro chiacchiere con chi, in un mondo chiuso in se stesso come quello di oggi, per un po' si era perso di vista. Ben vengano, quindi, queste iniziative, che vanno sostenute ed, anzi, incrementate.
Un plauso quindi a chi, con il proprio disinteressato e convinto contributo, ne ha permesso la realizzazione. La serata dedicata alla recita, dicevamo, è trascorsa in maniera veramente piacevole, all'insegna del buon umore, impreziosita dal contesto naturale in cui gli alberi fungevano da splendida cornice al "Teatro all'aperto", nonché dal vino e dalla ciambella (ottima) offerti al termine della rappresentazione. La commedia è piaciuta, senza dubbio, ne fanno fede i numerosi e spontanei applausi succedutisi per tutto il tempo.
Non poteva essere altrimenti dato che il testo è scaturito da quella vulcanica ed instancabile penna di Guido Lucchini, autentico maestro nell'accomunare una sottile ironia ed una gradevole comicità a piccoli drammi, più o meno patetici, che spesso nascondono morali o fanno riflettere, come in questo caso, sui delicati rapporti che interagiscono fra l'uomo, gli affetti ed il denaro.
Bravi gli interpreti, principali e non, nel reggere ciascuno il proprio ruolo, alimentando così nel pubblico quell'attenzione indispensabile per il buon fine della recita. Un elogio particolare alle figure femminili, vero perno di tutta la storia. Una manifestazione nettamente riuscita e degna di un piacevole ricordo per cui, nonostante vari problemi, non è difficile ipotizzarne (speriamo) delle repliche.
Arrivederci alla prossima.
Giovanni Rocchi
