I bar del DLF sono un punto di aggregazione dei ferrovieri in servizio e dei pensionati. In molte sezioni è ancora l'unica struttura del dopolavoro che produce reddito e permette di intraprendere iniziative e svolgere le attività. In ogni realtà ferroviaria il bar è il centro attorno al quale gravitano le strutture e le attività del DLF. L'Associazione DLF di Rimini è la seconda a livello regionale ed una delle più importanti a livello nazionale, sia per le strutture create dai soci che per il gran numero di attività culturali e sportive dei gruppi. I bar sono nella sede sociale in via Roma, nella stazione di Rimini ed in quella di Cesena.
Il Consiglio Direttivo ha sempre manifestato grande attenzione ai bar con il costante impegno di offrire ambienti confortevoli, prezzi contenuti, qualità dei prodotti.
Per gli ambienti, nei bilanci sono sempre previsti investimenti sia per la manutenzione sia per l'arredamento, nuovi arredi quali servizi completi di tavoli e sedie sono stati acquistati di recente per tutti i bar. I prezzi vengono concordati fra i gestori ed il Consiglio Direttivo, di regola una volta all'anno e quando si hanno rilevanti variazioni dei costi dei prodotti. A tal fine è stata costituita una commissione con parere consultivo, composta dal vicepresidente dell'Associazione Daniele Drudi, dall'amministratore Mario Zammarchi, dal presidente dei sindaci revisori Silvano Foschi. In seguito alla richiesta di aumenti presentata dai gestori all'inizio di marzo, la commissione ha preso in esame i costi dei prodotti raffrontando le fatture più recenti con quelle dello scorso anno. Gli elementi sui quali ha lavorato sono stati: costo di fattura dei prodotti, costi aggiuntivi relativi alle spese della gestione, ricarico per i margini di guadagno. È seguito l'incontro fra i gestori, il Presidente dell'Associazione e la Commissione e si è arrivati all'accordo che ha mirato a conciliare sia il diritto dei soci ad avere prezzi contenuti e qualità dei prodotti che l'esigenza dei gestori ad avere un giusto margine di guadagno.
Nella riunione del 20 marzo 2003 il Consiglio ha ratificato il nuovo listino prezzi che è entrato in vigore il 31 marzo. Per quanto riguarda i panini sono stati considerati i prezzi di fattura dei prodotti di più alta qualità (affettati ed altro) ed è stato previsto anche il peso minimo degli stessi.
L'aumento medio è stato di € 0,20. I prodotti di caffetteria hanno avuto delle variazioni medie da € 0,05 a € 0,08, per le bibite l'aumento medio è di € 0,16, gli alcolici e gli aperitivi vanno da € 0,25 a € 0,35, le acque minerali hanno avuto un aumento medio di € 0,28.
Diversi prodotti non hanno subito variazioni o perché non richieste o perché non sono state presentate fatture che comprovassero la variazione dei prezzi.
Quanto sopra scritto vuole evidenziare l'impegno e lo scrupolo con il quale il DLF affronta i problemi, anche quelli che all'apparenza potrebbero essere ritenuti i più banali e tecnici, in quanto gli obiettivi primari del Consiglio Direttivo, supportato in questo dal Consiglio dei Sindaci Revisori, sono la soddisfazione dei soci e la crescita dell'Associazione. Come ultima considerazione aggiungo che è importante anche il giusto margine di guadagno dei gestori che, oltre a portare stabilità nella gestione, assicura introiti che sempre più sono essenziali per garantire le attività del DLF.
Silvano Foschi