I PARCHEGGI DEL DLF RIMINI

La nostra Associazione quando, dopo gli eventi bellici del II conflitto mondiale a metà anni cinquanta, riprese possesso delle aree del suo insediamento storico si ritrovò con una superficie, di almeno due terzi, superiore a quella che aveva gestito in precedenza.
Per le FS, tale riconsegna, rispondeva anche al preciso disegno di sganciarsi da terreni inutilizzati, di cui avevano perso il controllo, perché oltre ad essere ancora costellati dai crateri delle bombe e dai cumuli delle macerie, si stavano trasformando in una discarica pubblica.
Il DLF, grazie all'apporto dei suoi soci, con proprie risorse, lentamente, negli anni li sistemò in gran parte, riqualificandoli, realizzando importanti strutture per lo svolgimento delle sue molteplici attività istituzionali.
Con tanto terreno a disposizione ne rimase a sufficienza anche per ritagliare ampi spazi da destinare a parcheggi, che si rilevarono, poi, una carta vincente, un supporto determinante per lo sviluppo e l'affermazione delle strutture sportive e ricreative presenti (cinema, circolo tennis, bocciodromo, ecc.).
Questi spazi, per la collocazione posta a ridosso della stazione ferroviaria, si sono dimostrati utili e funzionali ai ferrovieri, ai soci ed ai clienti delle ferrovie, rendendo così, più in generale, un servizio alla città contribuendo ad alleviare, a fronte della crescente motorizzazione, la costante penuria d'aree di sosta per autoveicoli.
In tale contesto, di particolare rilievo, è il ruolo svolto dal parcheggio a pagamento di via Roma, con i suoi trecento posti macchina, raddoppiabili nei momenti di necessità, fra l'altro l'unico in funzione in città attrezzato per accogliere camper.
Da considerare infine che, oltre il citato valore sociale, tali servizi rappresentano una, seppur limitata, fonte di reddito e contribuiscono, pertanto, al finanziamento dell'associazione.

Giovanni Vannini